Ma non valutano e non comunicano dati sull’impatto ambientale e viabilistico che questo centro commerciale avrà sulla città, non dicono che il "Parco della Forma"realizzato su un'area del Plis Est delle Cave è funzionale agli interessi commerciali della Decathlon, non raccontano che proseguono nel loro folle progetto nonostante la multinazionale francese abbia respinto le richieste da loro stessi avanzate come "vincolanti", nonostante il no della Provincia e il forte scetticismo della Regione Lombardia.
Insistono nel raccontare la favola della bella addormentata nel bosco, ma qui di addormentato c’è solo l’assessore Imperato che, durante la serata del 24 novembre organizzata da Legambiente, anziché ascoltare gli interventi del Politecnico, del presidente di Legambiente, del Sindaco di Cernusco e dell’assessore all’urbanistica della Provincia (il pidiellino Brambilla), ha preferito sognare campi da gioco, spogliatoi, parcheggi e cavalli al galoppo.
Stia più attento assessore Imperato: Cernusco non ha inserito 700.000 metri quadrati del suo territorio nel Plis Est delle Cave, secondo quanto da Lei dichiarato a Noi Brugherio, ma 3 milioni!
Bastava ascoltare!
All’assessore, poi, devono aver fatto il “bigino” sul progetto Decathlon quando in fretta e furia ha dovuto sostituire il suo predecessore, silurato dal Sindaco Ronchi. Imperato infatti sostiene che “non è un centro commerciale, ma un grande negozio monomarca”.
Ma, assessore, le carte parlano di “area commerciale comprensiva di aree per la ristorazione e galleria con negozi specialistici”. Lo capiscono anche i bambini che si tratta di un centro commerciale.
Bastava leggere!
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