Con l’entrata in maggioranza della consigliera Benzi della lista Bpe, l’affollamento sugli scranni del centro-destra è tale che diventa sempre più difficile decifrare chi governa, o tenta di governare Brugherio.
Facciamo il riassunto.
Alle elezioni comunali il Pdl, dopo aver giurato che mai avrebbe candidato un leghista a sindaco, con una prima giravolta cambia idea ed insieme alla lega, alla Destra e due liste civiche ( Ancilla Fumagalli e Adolfo Gatti) si presenta alle elezioni candidando il capogruppo della Lega, Maurizio Ronchi .
I mal di pancia sono tanti e a Mariele Benzi non passano, così decide di fondare la lista Bpe, in alternativa alla candidatura di Ronchi.
E cosi fa anche l’UDC -con la Lega mai- che candida il sempreverde Raffaele Corbetta, ex vicesindaco PD .
Ronchi, anche se per pochi voti, riesce a vincere al primo turno, e a Corbetta e alla Benzi non resta che sedersi sui banchi dell’opposizione. Ma si vede subito che non è il loro posto.
Le liste civiche e la Destra non eleggono nessun consigliere e vengono trattati da parenti poveri; solo Gatti riesce a strappare il posto di direttore del notiziario comunale, che in pochi mesi trasforma in megafono della Giunta. Almeno lui è sistemato.
Poi scoppia il caso dei consiglieri “ribelli” del Pdl che chiedono più spazio, disertano più volte il consiglio comunale, e portano la giunta Ronchi sull’orlo della crisi.
A questo punto entrano in campo i “ responsabili “ e, prima Corbetta e poi Benzi, fanno l’accordo con il sindaco entrando in maggioranza.
Nel frattempo esce l’assessore all’urbanistica Gaggiano, licenziato da Ronchi.
I due coordinatori del Pdl, Carcano e Carafassi, ormai non riescono a coordinare più nulla, tanto che il sindaco si dimentica di avvertirli che la Benzi è entrata in maggioranza. Nemmeno una telefonata.
E così si forma una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne, cioè gli elettori vengono traditi, senza che nessuno l’abbia effettivamente deciso.
A quando il prossimo valzer di poltrone per cercare di accontentare i vecchi e i nuovi?
Il Pdl promette sfracelli, elenca una serie di sgarbi da parte del Sindaco iniziando con la nomina “sinistra” di Sarimari a direttore generale del Comune, ma can che abbaia non morde, e nel caos totale si continua a vivacchiare.
Le liste civiche e la Destra, praticamente scomparse, si svegliano e gridano “ ci siamo anche noi!”. Ci mancava solo questo.
Adesso tutti intorno a un tavolo per far quadrare il cerchio; la guerra fra bande continua e a Brugherio chi ci pensa?
Devo dire che è assurdo...
RispondiEliminaQuesta gentaglia di centro-destra riesce, in piccolo, a riproporre qui a Brugherio le stesse contraddizioni e modi di far "politica" semplicemente folli che ci propinano ogni giorno a livello nazionale!