venerdì 24 febbraio 2012

A fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di Alcatel-Lucent di Vimercate, in lotta per dare un futuro alla ricerca italiana



Il 24 gennaio Alcatel-Lucent Italia ha annunciato al Ministero dello sviluppo economico un piano di riorganizzazione che prevede 690 esuberi nel nostro Paese: 490 presso la sede di Vimercate (360 sono ricercatori) e 200 nello stabilimento di Trieste.  Alla base del piano vi è un progetto di delocalizzazione delle risorse della multinazionale, che colpisce in particolar modo i ricercatori della filiale italiana.
La multinazionale vuole portare il lavoro di ricerca e sviluppo negli Stati Uniti e in Canada penalizzando l’Italia, nonostante l’attività fatta nel nostro Paese in questi anni abbia reso Alcatel-Lucent leader mondiale nella tecnologia Optics (nel 2011, su 34 brevetti depositati nel mondo, 15 sono stati fatti a Vimercate; i prodotti sviluppati e gestiti in Italia contribuiscono al 37% del fatturato globale della divisione con 470 milioni di euro).
E non lo fa per risparmiare. Infatti, i ricercatori italiani costano il 40% in meno rispetto a quelli americani.
Questa scellerata strategia non colpisce solo la ricerca e sviluppo, ma anche le attività commerciali, di supporto, amministrative e finanziarie (130 persone in meno).
La protesta dei lavoratori e delle lavoratrici di Vimercate è stata immediata.
Il 14 febbraio si sono recati in massa a Milano, presso il Palazzo della Regione Lombardia per un presidio. Poi, hanno votato all’unanimità uno sciopero generale di tre giorni (dal 22 al 24 febbraio).
Un’azione che racchiude tutta la rabbia per questa strategia di disimpegno e la determinazione a lottare per difendere competenze, proprietà intellettuali, esperienze, innovazione e soprattutto il futuro della ricerca italiana come motrice per la ripresa economica ed industriale nel nostro paese.

Sinistra Ecologia e Libertà Monza e Brianza sostiene la lotta dei ricercatori, dei lavoratori e delle lavoratrici di Alcatel-Lucent di Vimercate e chiede con forza al Governo, al Ministro dello Sviluppo Economico e alle istituzioni Regionali di promuovere azioni per difendere la presenza del sito di Alcatel-Lucent in Italia perché continui a essere officina di innovazione scientifica, tecnologia e occupazione per chi già ci lavora e motore di sviluppo e occupazione per i giovani laureati che si affacciano sul mondo del lavoro.

Perché si possa parlare in Italia di futuro industriale.

Sinistra Ecologia e Liberta’ Monza e Brianza.

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