sabato 16 marzo 2013

LAURA BOLDRINI, DEPUTATA DI SEL, ELETTA PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI



Alle elezioni politiche del 2013 Laura Boldrini è candidata alla Camera dei deputati nelle circoscrizioni Sicilia 1 e 2 e Marche come capolista di Sinistra Ecologia Libertà. Risultata eletta deputata, il 16 marzo 2013, a seguito di una riunione fra il Partito Democratico e Sinistra Ecologia Libertà, è stata indicata dalla coalizione "Italia. Bene Comune" come candidata alla Presidenza della Camera dei deputati. È stata eletta Presidente della Camera dei deputati lo stesso giorno, ottenendo 327 voti su 618 votanti. 
È la terza donna, dopo Nilde Iotti ed Irene Pivetti, a ricoprire questo ruolo.
“Lotta alla povertà, non ai poveri”, “gli ultimi devono tornare cittadini”, “degli esodati noi non ci siamo mai dimenticati”, "dobbiamo farci carico dell'umiliazione delle donne".
Queste frasi, e altre simili che esprimono la sofferenza a volte rassegnata e a volte rabbiosa in cui versa questo paese, sono risuonate oggi dentro il cuore delle nostre istituzioni.
Parole che non si sentivano da lungo tempo

Parole fin qui troppo spesso estromesse a tal punto da segnare la distanza, meglio ancora il distacco tra la politica e la vita reale delle persone. 

A pronunciarle, una donna, Laura Boldrini, dal nome e dal viso ai più fin qui sconosciuto.

Una donna che ha speso gran parte della sua vita nel lavoro verso i poveri e verso gli ultimi, sempre lontana dai riflettori. 
Una donna a cui è stato proposto di testimoniare, con la sua candidatura, che vita reale delle persone e buona politica sono dentro il medesimo spazio, l’unico da cui la democrazia possa riemergere dalla nebbia che la sta avvolgendo.

Dunque, esistono, anche dentro i partiti, figure, soggettività, competenze, esperienze che danno speranza e fiducia al cambiamento. 

Dietro quel discorso c’è tutto questo, e tutto questo potrà contribuire ad aggredire le ragioni di quella sofferenza del paese se verrà data la possibilità e il tempo di lavorare a questo Parlamento e alla sua nuova Presidente.
Mentre Laura Boldrini parlava le immagini televisive inquadravano Vendola e Bersani, seduti l’uno a fianco dell’altro, intenti a seguire quel discorso così nuovo e profondo. 
Quella è l’immagine che, forse per la prima volta da mesi, fissa la bontà di una coalizione, così spesso assente in campagna elettorale.
Vendola e Bersani hanno compiuto, insieme, la mossa vincente. 
Con trasparenza, senza mediazioni al ribasso, negli interessi generali di un paese in seria difficoltà e in sintonia con un sentire comune che chiede cambiamento.
Questo è il centrosinistra che vogliamo. 
Anzi, diciamolo più semplicemente: è la sinistra che vogliamo.

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