giovedì 18 marzo 2010

BIO O NON BIO? QUESTO E' IL PROBLEMA (DI RONCHI)

“Sono contento perché nessuno ha detto di desiderare cibi biologici e prodotti equosolidali” così diceva il sindaco Ronchi il 13 febbraio. In tanti a Brugherio si erano chiesti di che cosa dovesse gioire il sindaco.
Forse pensa che solo i figli dei genitori di sinistra si nutrano di cibo biologico ed equosolidale? Oppure è felice perchè ritiene che migliaia di contadini di tutto il mondo non abbiano il diritto di lavorare con dignità ed equa remunerazione? Oppure ancora è favorevole a una agricoltura che inquina e produce alimenti bisognosi di aromi artificiali per acquisire un qualche sapore?
Evidentemente qualcuno deve avergli spiegato che anche i suoi figli e il loro futuro avrebbero tratto vantaggio e salute nutrendosi con alimenti sani, perché proprio in questi giorni ha voluto rassicurare i cittadini che nelle mense scolastiche almeno il biologico resterà (bontà sua!).
C’è però voluto un mese perché lo capisse e nel farlo è chiaramente emersa la verità su questo “sondaggio”; o meglio è venuta allo scoperto l’ennesima bugia del sindaco. Quel “nessuno” che lui tanto gioiosamente sbandierava quasi fosse un successo personale sono in realtà 357 genitori!

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