Dopo un anno di governo della Lega (e il PDL?), dopo mesi di tensioni, insulti, minacce, assenze strategiche per far cadere il numero legale in diversi Consigli Comunali, accuse reciproche a mezzo stampa, si è giunti alla resa dei conti tra le molteplici e ormai inconciliabili anime del centro-destra brugherese.
Ieri sera, in Consiglio Comunale, il Sindaco ha ammesso di non avere più una maggioranza perché non è riuscito a ricomporre le divisioni interne alla sua coalizione, riguardanti in particolare 4 consiglieri del PDL, ponendo così fine alla maggioranza di centrodestra uscita dalle urne solo un anno fa.
Il Sindaco perciò non ha più i numeri per poter governare. In queste condizioni un Sindaco non dovrebbe fare altro che rimettere il mandato ai cittadini, riconoscendo la propria incapacità a tenere insieme i pezzi della sua coalizione (come ad esempio ha fatto in tempi recenti il Sindaco della vicina Cologno).
Che fa invece il borgomastro della Lega, quello del “rinnovamento”, delle alleanze “forti, chiare e coese”? In mancanza dei numeri per poter andare avanti a governare e stare in sella sulla poltrona, chiede all’avversario politico Raffaele Corbetta, candidato contro Ronchi alle ultime elezioni ed ex vicesindaco nel centrosinistra, di entrare a far parte della maggioranza di centrodestra. Un vero teatrino della politica! Ma come fa uno che non è in grado di gestire la sua coalizione a pretendere di amministrare una città?
La “stampella” offerta dal trasformista Corbetta per ora permette a Ronchi di avere una maggioranza risicata, 16 consiglieri comunali, ma praticamente la rende debolissima, essendo frutto di mero calcolo e trucco politico.
Morale della “favola”? Corbetta tradisce i cittadini che lo avevano votato e a cui aveva promesso che mai sarebbe andato con la Lega. Il Sindaco tradisce i suoi elettori per salvare la poltrona: dopo aver promesso una maggioranza di governo chiara, forte e coesa, con una spregiudicata quanto poco etica manovra politica, accoglie un consigliere di minoranza e si riduce a governare sotto il “commissariamento” dell'UDC.
Ma come? Non ci avevano detto che a Brugherio si respirava “finalmente” un’aria nuova? Questa puzza di vecchio e stantio! Ancora una volta Lega e PDL hanno dimostrato di saper solo gettare fumo negli occhi dei cittadini: sbandierano aria di rinnovamento ai quattro venti, e dopo solo un anno non sono capaci di tenere insieme la loro maggioranza e costringono la città a essere governata grazie ai trucchi e alle pastette della vecchia prima repubblica.
Non mi stupisco di Corbetta, ha lasciato il PD perché non lo aveva candidato come sindaco. Quando diceva che la sua scelta di candidarsi con UDC era fattibile solo se non si fossero alleati con la destra diceva la verità loro non lui....
RispondiEliminaCosa dire qualsiasi cosa non riesce a presentare quest'uomo che pur di avere un pò di rappresentanza potrebbe fare come si diceva tanto tempo fa "il giro dell'arco costituzionale "e ogni volta dicendo - guarda ho detto di si dopo così tante insistenze e pressioni da parte del mio nuovo partito, tirato per la giacca continuamente che alla fine ho ceduto, sappi però che sarò una spina nel fianco.-
vero come i "bravi" socialisti fà l'ago della bilancia o stadera come direbbero i leghisti