mercoledì 3 novembre 2010

BRUGHERIO HA BISOGNO DI UN PROGETTO: INIZIAMO CON LE CASE DELL’ACQUA E I DISTRIBUTORI NELLE SCUOLE E NEI LUOGHI PUBBLICI

Una volta la gente andava a piedi al pozzo a prendere l’acqua ed era gratis. Oggi si va in auto al supermercato e la si paga fino a mille volte di più di quella che esce dal rubinetto.

Non bere l’acqua di casa significa rinunciare ad una risorsa preziosa, economica e sana, perché controllata con rigorose norme sanitarie.
E poi l’acqua di rubinetto rispetta l’ambiente, non produce rifiuti plastici ed è a ‘chilometro zero’, non viaggia per centinaia di chilometri su inquinanti camion, evita il consumo di combustibili fossili, l’emissione di CO2 e di polveri sottili.
Gli italiani hanno cominciato a capirlo, condividendo la campagna referendaria contro la privatizzazione dell'acqua, che ha visto Sinistra Ecologia Libertà tra i più attivi sostenitori, è stata infatti un successo straordinario: 1.401.432 firme. Un risultato che segna un passo importante nella storia della democrazia e della partecipazione in questo Paese.
Ogni Sindaco, ogni amministrazione e ogni consiglio comunale animati dal buon senso e amore vero per la città dovrebbero perciò promuovere investimenti e iniziative per difendere l’acqua pubblica, fare gli interessi dei cittadini amministrati e salvaguardare l’ambiente. Uno dei modi è sicuramente quello di installare “case dell’acqua” nei quartieri e distributori di acqua pubblica nelle scuole della città e nei luoghi pubblici (sedi comunali, biblioteca, anagrafe ecc).
E A BRUGHERIO?

30.000 abitanti
- consumano
                   · circa 6 milioni di litri di acqua “minerale” in bottiglia
                   · 4.414.000 bottiglie
- producono
                   · 132 tonnellate di plastica da smaltire
                   · 40.000 euro di spesa (300 euro per raccolta e smaltimento alla tonnellata)

Sinistra Ecologia Libertà di Brugherio ritiene importante che l’amministrazione comunale operi delle scelte concrete su questo tema e propone:
- un consiglio comunale aperto dove venga discusso e approvato un ordine del giorno che respinga la privatizzazione dell’acqua prevista dal D.L.135/2009 e esprima il sostegno alla campagna referendaria promossa dal Comitato acqua bene comune
- l’incentivazione dell’uso dell’acqua pubblica nelle mense scolastiche, negli spazi pubblici e nei quartieri cittadini attraverso l’installazione di erogatori e di case dell’acqua
- l’avvio di cicli formativi e informativi nelle scuole e nella città che diffondano le conoscenze sul ciclo dell’acqua, i cicli naturali, la tutela del suolo

Siamo certi che Brugherio accoglierebbe favorevolmente iniziative di questo genere; se n’è avuta conferma in occasione della festa di Sinistra Ecologia Libertà dove l’erogatore di acqua pubblica è stato molto apprezzato, ma soprattutto in occasione della raccolta firme per il referendum “acqua bene comune”.
La gente ha capito che l’acqua, così come il suolo, sono beni essenziali da salvaguardare e che la difesa dei beni comuni è alla base del rispetto per gli altri e per l’ambiente.

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