Di consumo di suolo in Brianza si è discusso, mercoledì 24 in aula consiliare, con la presenza di Damiano Di Simine, presidente di Legambiente regionale che ha promosso la serata, del vicepresidente della Provincia Antonino Brambilla e di Ronchi con annessa corte.
Si è parlato anche di Parchi…e del punto D.
Ma andiamo con ordine.
Le relazioni hanno dimostrato che la Brianza “ha scoperto” di essere maglia nera nel consumo di suolo. Le colate di cemento, spesso in odore di ‘ndrangheta, continuano inesorabilmente a mangiarsi fette di territorio agricolo per costruire autostrade, centri commerciali, capannoni vuoti e abitazioni che sempre più espongono cartelli Vendesi!
Brambilla ha sostanzialmente riconfermato il suo impegno e della provincia di cercare di fermare questo massacro del territorio brianzolo, tutelando i parchi e rendendo difficili gli appetiti di diverse amministrazioni comunali sul tema di nuovi centri commerciali. Vedremo…….
Sono intervenuti anche il sindaco e l’assessore di Cernusco che a conclusione del Piano di Governo del Territorio hanno portato le aree cernuschesi del Parco Est delle Cave a oltre tre milioni di mq. Bravi!
Anche Ronchi ha dovuto dire qualcosa, ma non è rimasta traccia nella memoria.
Una discussione pacata, forse fin troppo, fino a quando Ronchi non è stato stimolato nel punto D, che per lui è davvero fonte di incontenibile eccitazione.
Ritornato in sè, oltre ad attaccare gli altri comuni del parco “ io non prendo lezioni da nessuno”, ha ribadito che il centro commerciale Decathlon si farà, trincerandosi dietro il programma elettorale, ma evitando accuratamente di dire che era un sì condizionato all’accoglimento di sostanziali modifiche al progetto presentato. Come sapete la risposta francese è stata: No grazie!
Ma il sindaco, fedele al detto “con la Francia o con la Spagna purchè se magna”, ha deciso di consumare un pezzo di area del Parco est delle cave.
Buon appetito! Certamente noi non siederemo alla sua tavola..
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