
Sinistra Ecologia Libertà sarà al loro fianco per una battaglia di civiltà e per garantire un futuro al nostro Paese.
In tutti i paesi del mondo il sistema dell’istruzione e della formazione rappresenta un fattore fondamentale di crescita e sviluppo, una risorsa per promuovere opportunità di accesso e di successo per tutte e per tutti.
Una scuola che garantisca a tutte e tutti uguali opportunità di sapere e conoscenza è condizione di democrazia, risorsa per lo sviluppo civile, culturale, produttivo ed economico di un Paese.
A questo Governo chiediamo una precisa inversione di rotta rispetto a tagli e a riforme realizzate soltanto per effettuare risparmi.
SEL Identifica Cinque
Grandi Priorità
1. Riduciamo lo spread
generazionale
La scuola ha bisogno di
ridurre il divario generazionale fra studenti e docenti. I drastici e
indiscriminati tagli agli organici, l’innalzamento dell’età pensionabile e il
blocco delle assunzioni vanno esattamente nella direzione opposta.
L’ingresso di nuovi docenti
deve essere favorito cominciando a nominare su tutti i posti disponibili, a
stabilizzare i precari e a bandire concorsi periodici per i neo-laureati.
Sono da respingere, invece,
i concorsi indetti dalle singole Scuole o Reti di scuole, come prospettato
nella recente proposta della Regione Lombardia.
2. Realizziamo una scuola più
accogliente
Si devono garantire,
almeno nelle quote già esistenti nel 2008, le classi a Tempo Pieno, favorendone
la distribuzione anche nel Sud del Paese.
L’organico di sostegno ai
disabili deve rispettare almeno il rapporto di 1 docente per 2 alunni.
3. Mettiamo al centro la
sicurezza
Occorre sbloccare il Piano
di Stabilità per gli Enti Locali, per quanto riguarda gli interventi di
edilizia scolastica, a cominciare dalle situazioni prioritarie e a maggior
rischio per la sicurezza (degrado, rischio sismico o ambientale, carenza di
spazi e locali…).
4. Rilanciamo la qualità
Il rilancio della qualità
deve caratterizzare l’azione in ogni ordine di scuola, anche valorizzando le
tante buone pratiche ancora diffuse. In ciascun istituto, l’Offerta Formativa
deve essere sostenuta assegnando un organico funzionale stabile per almeno un
triennio. In particolare si devono rivedere le scelte compiute per la scuola
secondaria superiore, dove i nuovi ordinamenti hanno mortificato alcune materie
e ridotto le esercitazioni tecnico pratiche.
5. Valutiamo la Gelmini
E’ giunto il momento di
fare un bilancio delle cosiddette “riforme” attuate dalla Gelmini. Bisogna
sanare le ferite apportate ad alcuni ordini scolastici già riformati e ben
funzionanti (scuole primarie), avviare una riflessione più complessiva sulla
scuola secondaria e rimuovere gli ostacoli posti al corretto funzionamento del
sistema scolastico pubblico
Si dice che non ci sono risorse per tutto questo.
E’ un problema di priorità: se si pensa davvero, aldilà degli annunci pubblicitari, che il settore della formazione e della ricerca è fondamentale per la ripresa del Paese, allora ad esempio si destini una parte dell’extra gettito fiscale alla scuola italiana. SEL propone di destinare una parte dell’extra gettito fiscale alla
SCUOLA, per avviare il reclutamento di nuovi docenti e per gli indispensabili
interventi di edilizia scolastica
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