Venerdì 27
settembre Sinistra Ecologia Libertà di Brugherio ha presentato in Comune le
Osservazioni al PGT adottato, sulla base di quello predisposto dalla Giunta
Ronchi, dal Commissario straordinario a fine luglio.
Nonostante il
periodo riservato alla presentazione delle osservazioni sia coinciso,
come già durante l’Amministrazione Ronchi, con i mesi estivi, limitando
pesantemente le occasioni di informazione, confronto e partecipazione dei
cittadini, abbiamo ritenuto opportuno proporre all’attenzione del
Commissario il nostro punto di vista.
Pur
consapevoli che, per qualificare la città come ambiente vivibile e ospitale, sarebbe
necessaria una esplicita inversione di rotta rispetto al PGT adottato,
abbiamo presentato 7 osservazioni, che sono il frutto di un lavoro di
approfondimento e condivisione con il PD e la Lista Chirico.
Attraverso
le nostre osservazioni abbiamo cercato di modificare alcuni degli aspetti più
negativi del PGT.
Riassumendo,
abbiamo chiesto di:
- ridurre le previsioni di aumento demografico
- eliminare nuove aree edificabili per evitare nuovo
consumo di suolo
-
inserire una seria
politica per la casa, aumentando al
40% la quota destinata alle abitazioni economiche
La nostra valutazione
negativa del PGT adottato si basa su una serie di presupposti:
- Brugherio si trova
all’interno di un’area metropolitana tra le più urbanizzate e cementificate
d’Europa e dove le azioni di tutela ambientale e di contrasto al continuo
consumo di suolo non sono più rinviabili
- un orizzonte di
sostenibilità sociale e ambientale dello sviluppo urbano deve necessariamente andare in parallelo con il
coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini
- l’approvazione del PGT
avviene a distanza di soli sei anni dall’entrata in vigore del vigente Piano
Regolatore Generale, che deve essere ancora in gran parte attuato rispetto
alle sue previsioni e potenzialità
-
il generale contesto
socio-economico di “recessione”, che colpisce anche Brugherio, si traduce in
un deciso rallentamento della domanda di acquisto di case e di nuovi insediamenti produttivi.
Siamo
perciò convinti che sia necessaria una nuova pianificazione che dia risposte
ai mutamenti già in corso nella città per prendere sul serio e in forma
responsabile la pesante crisi in corso.
Il PGT
dovrebbe essere l’occasione per un diverso
modello di crescita urbana, che ne rafforzi il profilo ambientale e sociale e
faccia definitivamente tramontare l’idea che lo sviluppo urbano coincida con la
crescita edilizia.
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