La morte di un ragazzo
brugherese di 19 anni, mentre attraversava in bici la rotonda che collega
S.Damiano/S.Albino a Monza, riporta bruscamente e tragicamente d’attualità la
situazione precaria, se non addirittura inesistente, dei collegamenti ciclabili
tra Brugherio e i comuni confinanti, in particolare Monza.
Anche dalla rotonda
della Candy alla via Buonarroti di Monza, pur essendoci lo spazio e nonostante
l’apertura del sottopasso dopo anni di cantiere, non esiste alcuna possibilità
di utilizzare la bicicletta senza mettere a repentaglio la propria vita.
Gli stessi pericoli li
incontra anche chi vuole recarsi a Carugate o a Sesto, o semplicemente
vuole raggiungere la metro di Cologno
Nord evitando di usare la macchina.
Molto spesso si collega
la mobilità ciclabile con i benefici ambientali, ma poco con la costruzione di
una rete ciclabile che metta al centro la sicurezza; solo così non saremo
costretti a ricordare periodicamente la morte di ciclisti sulle nostre strade.
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