La crisi che attraversa l’Italia è sotto gli occhi e le
tasche di tutti, e Brugherio purtroppo non fa eccezione. Numerose le
piccole aziende, le imprese artigiane che hanno chiuso o che
sono in grave sofferenza. C’è poi il caso della Candy che mette sul
tappeto oltre 150 esuberi.
Sappiamo che non è
nelle possibilità del Comune risolvere da solo tutti i problemi, ma, col
suo impegno in prima persona a
fianco delle realtà produttive in crisi e in costante contatto con le
organizzazioni sindacali, può
comunque fare molto:
-
individuare
le soluzioni per riportare la produzione della Candy negli
impianti di Brugherio ed avviare i contratti di solidarietà, attraverso la
partecipazione del Comune agli incontri
tra azienda e sindacati
- rendere più operativo lo sportello Lavoro, affinché sviluppi con maggiore forza le attività di orientamento, di riqualificazione e formazione
- sostenere la costituzione di cooperative, nelle quali i lavoratori di imprese in difficoltà diventino loro stessi imprenditori;
- affidare la gestione dei servizi di manutenzione e cura della città a cooperative che si avvalgano di brugheresi iscritti nelle liste di mobilità o al momento senza occupazione;
- studiare modalità di sostegno al reddito, ipotizzando un “accordo di welfare locale” con gli istituti di credito presenti in città e promovendo progetti personalizzati;
- sostenere le attività di promozione dell’apprendistato per i giovani
- sostenere le attività delle imprese del territorio, anche dei piccoli imprenditori e degli artigiani locali attraverso una burocrazia comunale più semplice, un intervento sul carico fiscale e il supporto alla promozione delle attività
- la riscrittura del Piano di Governo del Territorio potrà aiutare nello sviluppo del lavoro a Brugherio, in collegamento con la realtà provinciale e regionale.
- Vigilare sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e l'impatto ambientale dei siti produttivi e commerciali sul territorio
- promuovere l'agricoltura, con un Piano di Sviluppo delle aree agricole, che sono parte sostanziale del Parco della Media Valle del Lambro e del Parco Est delle Cave.
- promuovere, d'intesa con i coltivatori e le loro associazioni, un Piano di sviluppo agricolo provinciale, che dia certezza agli investimenti, prospettive alle aziende, con l’obiettivo di conservare un prezioso patrimonio territoriale verde.
- realizzare nuovi orti per favorire un’agricoltura a chilometro zero, capace di generare anche nuove occasioni di lavoro.
- rendere più operativo lo sportello Lavoro, affinché sviluppi con maggiore forza le attività di orientamento, di riqualificazione e formazione
- sostenere la costituzione di cooperative, nelle quali i lavoratori di imprese in difficoltà diventino loro stessi imprenditori;
- affidare la gestione dei servizi di manutenzione e cura della città a cooperative che si avvalgano di brugheresi iscritti nelle liste di mobilità o al momento senza occupazione;
- studiare modalità di sostegno al reddito, ipotizzando un “accordo di welfare locale” con gli istituti di credito presenti in città e promovendo progetti personalizzati;
- sostenere le attività di promozione dell’apprendistato per i giovani
- sostenere le attività delle imprese del territorio, anche dei piccoli imprenditori e degli artigiani locali attraverso una burocrazia comunale più semplice, un intervento sul carico fiscale e il supporto alla promozione delle attività
- la riscrittura del Piano di Governo del Territorio potrà aiutare nello sviluppo del lavoro a Brugherio, in collegamento con la realtà provinciale e regionale.
- Vigilare sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e l'impatto ambientale dei siti produttivi e commerciali sul territorio
- promuovere l'agricoltura, con un Piano di Sviluppo delle aree agricole, che sono parte sostanziale del Parco della Media Valle del Lambro e del Parco Est delle Cave.
- promuovere, d'intesa con i coltivatori e le loro associazioni, un Piano di sviluppo agricolo provinciale, che dia certezza agli investimenti, prospettive alle aziende, con l’obiettivo di conservare un prezioso patrimonio territoriale verde.
- realizzare nuovi orti per favorire un’agricoltura a chilometro zero, capace di generare anche nuove occasioni di lavoro.
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