Sinistra Ecologia Libertà in Puglia ottiene il 9,74 % , un risultato importante. Altrove i risultati sono assai diversi , si va dalle percentuali bassissime ( una media dell’1,5 %) di tutto il nord, a quelle un po’ più significative ( oltre il 3%) di altre regioni ( Basilicata, Toscana, Umbria, Lazio). A Brugherio siamo al 2,52%. E’ un voto che incoraggia il nostro progetto ad andare avanti e a farlo con ancora maggiore determinazione.
In Puglia vincono un presidente e una giunta che hanno governato quel territorio, facendo corrispondere alle parole i fatti, e costruito risposte per il sud che hanno la dignità di riforme vere, come quelle energetiche, sull’acqua pubblica, sul precariato e sul lavoro, sulla valorizzazione della cultura , sul turismo ambientale e di qualità, facendo della Puglia una delle regioni più aperte d’Italia.
Vendola ha una intensa connessione sentimentale con il popolo pugliese, che è maturata via via in quella che si è chiamata la fabbrica di Nichi; ma essa deriva da elementi concretissimi, dalla lealtà che ha dimostrato nei confronti delle popolazioni che governava, dalla speranza che ha saputo trasmettere al posto della rassegnazione, e dalle scelte concrete che la sua giunta ha realizzato mentre altre giunte nel sud fallivano la prova del governo. E il fatto che Vendola sia un uomo di sinistra non è stato un ostacolo, ma un valore aggiunto, perché una Sinistra così,
autonoma nei pensieri e nei progetti, che non rincorre il centro o la destra ma che ricostruisce le parole della sua cultura e i suoi principi, radicale nelle scelte ma con una cultura profondamente di governo, diventa una Sinistra credibile.
L’Italia ha bisogno di un racconto nuovo, fatto di principi comprensibili, di riforme concrete discusse con i cittadini, di idee innovative per cambiare la qualità dello sviluppo, di radicamento sociale, di un impegno per rimettere al centro il lavoro e la scuola. Si ricostruirà un centrosinistra vincente in questo Paese solo quando si metteranno al centro della azione politica con rigore e senza tatticismi i temi della questione morale, del lavoro e dell’ambiente. L’alternativa alle destre forse è nella mani e nella testa di donne e uomini, ma anche di gruppi dirigenti, che devono saper innovare anche le pratiche politiche, le relazioni tra loro, mettendo democrazia al posto dei personalismi eccessivi, tolleranza e confronto mite dove adesso c’è insulto e settarismo, un clima che allontana le persone dall’impegno e alla fine anche dal voto. La politica deve tornare ad essere una passione e non un mestiere.
L’Italia ha bisogno di un racconto nuovo, fatto di principi comprensibili, di riforme concrete discusse con i cittadini, di idee innovative per cambiare la qualità dello sviluppo, di radicamento sociale, di un impegno per rimettere al centro il lavoro e la scuola. Si ricostruirà un centrosinistra vincente in questo Paese solo quando si metteranno al centro della azione politica con rigore e senza tatticismi i temi della questione morale, del lavoro e dell’ambiente. L’alternativa alle destre forse è nella mani e nella testa di donne e uomini, ma anche di gruppi dirigenti, che devono saper innovare anche le pratiche politiche, le relazioni tra loro, mettendo democrazia al posto dei personalismi eccessivi, tolleranza e confronto mite dove adesso c’è insulto e settarismo, un clima che allontana le persone dall’impegno e alla fine anche dal voto. La politica deve tornare ad essere una passione e non un mestiere.
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