E cosi dopo l’accordo tra Ronchi e Corbetta (UDC ) è arrivato anche quello con la Benzi. «Brugherio popolare europea e il sindaco Ronchi - si legge nel comunicato congiunto – ritengono siano maturate le condizioni affinché si possa e si debba lavorare insieme”.
I panchinari del centrodestra – Corbetta e Benzi - dopo una campagna elettorale contro la candidatura del leghista Ronchi, si sono stancati di non giocare, e uno dopo l’altro si sono seduti alla corte del borgomastro.
Anno nuovo vita nuova… guarda caso nello stesso giorno in cui la Giunta si aumenta lo stipendio……ovviamente anche questo “per il bene” dei cittadini brugheresi. Ma cosa volete che siano, in tempi di crisi, 20.000 euro?
Le grida manzoniane del coordinatore del Pdl Carcano – “si tratta di un passo sconcertante da parte del sindaco, una grave scorrettezza. Ronchi allarga la maggioranza senza aver avvisato il principale partito della coalizione. È un passo che avrà delle conseguenze gravi” - ci fanno un po’ sorridere, anche perchè in questi anni si è visto di tutto: consiglieri “ribelli” che entrano ed escono dal Consiglio Comunale quasi fosse un ring, assessori licenziati dal Sindaco che ricorrono al Tar, una Giunta, ormai sdraiata sull’ideologia leghista, che per festeggiare i 150 dell’unità nazionale intitola una piazza al teorico dell’indipendenza della Padania Gianfranco Miglio, consiglieri pidiellini che pensano che per festeggiare degnamente il 25 aprile sia necessario intitolare una via ad Almirante, una amministrazione che per tutelare il verde vuole costruire un centro commerciale in un parco.
Bastava vedere le foto della cena natalizia del Bpe, pubblicate sulla sua pagina ufficiale, con Ronchi accompagnato dall’assessore leghista al commercio e dal presidente del consiglio comunale (Pdl), per capire che la pace era scoppiata; e poi a Natale sono tutti più buoni e la Benzi può finalmente perdonare i leghisti per la poesia, rigorosamente in dialetto, “La madona del quadrel”, affissa su tutti i muri di Brugherio e dedicatale durante una campagna elettorale nella quale non si erano risparmiati attacchi e insulti reciproci.
Si sentono già in città gli hip hip hurrà per la ricomposizione del centrodestra, “per il bene esclusivo e lo sviluppo equilibrato della Città “.
Ma gli strali lanciati da Carcano a mezzo stampa all’indirizzo del Sindaco per non aver interpellato “il principale partito della coalizione” fanno solo pensare al ruolo sempre più marginale del PdL e all’inizio dell’ennesima guerra tra bande all’interno del centrodestra.
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