La maggioranza di centrodestra è come il Titanic….affonda.
Era marzo 2011 quando lo scrivevamo, ma già un anno prima lo stesso sindaco Ronchi aveva ammesso di non avere più i numeri per governare; era così avvenuto il primo cambio della raffazzonata maggioranza di centrodestra che, dopo mesi di litigi e defezioni, incamerava la sua prima “stampella”: l’ex vicesindaco del centrosinistra Corbetta.
Poi è stata la volta di Benzi, passata in maggioranza dopo aver tradito gli elettori che l’avevano votata in opposizione a Ronchi e perciò dallo stesso premiata con l’assessorato all’istruzione, tolto per l’occasione a Pietropaolo.
Da allora i rimpasti, le fuoriuscite, i siluramenti di assessori e citymanager non si contano più. L’ultimo rimpasto sembrava quello di novembre, con l’entrata in Giunta di Esposito e Spinelli.
Ma anche Esposito qualche giorno fa ha lasciato il suo incarico assessorile. Al suo posto Valentino, che già in passato ha creato qualche "problema" di tenuta alla "maggioranza".
Contemporaneamente il centrodestra subisce un’altra emorragia anche in Consiglio Comunale: il capogruppo (!) del PdL Carafassi e il consigliere azzurro Tuminiello lasciano il partito sbattendo la porta e, con un comunicato che non lascia spazio alla riconciliazione, fondano il gruppo “Futuro e Libertà” brugherese.
Siamo ormai al sesto cambio di Giunta e a una serie di rimpasti e defezioni di cui non si riesce più a tenere il conto.
Ciliegina sulla torta: il “nostro” assessore ai Lavori Pubblici, Spinelli, entrato in Giunta a novembre, risulta il direttore dei lavori di un cantiere di Lissone il cui costruttore avrebbe commesso un abuso edilizio.
Brugherio ne ha abbastanza!
L’unico a non capirlo è il Sindaco Ronchi che ha dimostrato nei fatti di non saper amministrare questa città e di volersi solo intestardire su un terreno oggi più che mai piuttosto scivoloso: la costruzione di un centro commerciale su un'area agricola.
E poi dicono che la gente non ne può più della politica…
La gente non ne può più di questo modo di far politica, che tratta la cosa pubblica come un “poltronificio”, invece di occuparsi e preoccuparsi di quello che sta succedendo in Italia e quindi anche a Brugherio.
Per questo Sel si sta impegnando perché finalmente si faccia strada la buona politica: una politica che sappia pensare e praticare se stessa dentro i bisogni reali dei cittadini e sappia farsi carico di un nuovo progetto di città, puntando su un reale cambiamento di rotta.
Alle forze del centrosinistra, ai cittadini che non si sentono rappresentati dalla vecchia politica di questa amministrazione chiediamo di iniziare a costruire un’alternativa credibile per un’altra idea di città.
SEL c'è!
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