sabato 23 aprile 2011

25 APRILE SEMPRE

La ricorrenza del 25 Aprile è una data fondamentale per il nostro paese e, ancora di più del 17 marzo, costituisce la vera festa dell’Unità d’Italia, di una Italia finalmente liberata dalla barbarie nazifascista.

A distanza di 66 anni da quel momento, si rifanno vivi i fantasmi del regime che ha abrogato le libertà e consegnato l’Italia ai nazisti.
Si propone impunemente di modificare l’articolo 1 della Costituzione, si pensa a ricostituire il partito fascista, si straccia la carta Costituzionale nelle parti in cui dichiara che tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge, la si ignora là dove impone doveri di solidarietà e aiuti a chi ha necessità. Si vorrebbero revisionare i libri di storia adottati dalla scuola pubblica perché condizionati da “retorica della Resistenza”.

Già questo sarebbe grave, ma lo è ancora di più perché a farlo non sono frange estremistiche isolate dalla storia, ma esponenti a volte di primo piano della maggioranza di governo di centrodestra. Il rischio purtroppo è che questi segnali vengano sottovalutati ed alla fine si arrivi nell’opinione pubblica che non ha vissuto gli anni fascismo e della guerra ad assuefarsi agli attacchi alla Costituzione.

Bisogna intervenire, a partire dalle celebrazioni del 25 Aprile, per impedire che questo avvenga, per riaffermare i valori di libertà, giustizia ed eguaglianza della nostra Costituzione e per insegnare ai giovani a difenderla ricordando il sacrificio di coloro che hanno combattuto per ottenerla.
Facciamo quindi del prossimo 25 Aprile il punto di partenza di una rinnovata battaglia per risvegliare le coscienze democratiche e battere definitivamente, a tutti i livelli, questa destra anticostituzionale e antidemocratica.

Se ancora oggi ricerchiamo più democrazia, più giustizia, più solidarietà umana, più tolleranza verso il prossimo e più Pace, è dalle radici della Resistenza che dobbiamo ripartire.

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