domenica 10 aprile 2011

NO AL PARCO SI’ ALLA DECATHLON: A BRUGHERIO IL MONDO SI E’ CAPOVOLTO

Venerdì 8 aprile la maggioranza Pdl-Lega ha ritrovato la sua compattezza in consiglio comunale grazie alla delibera che elimina un’area di 60.000 mq. dal Parco est delle Cave, vicino alla storica cascina S.Ambrogio, per permettere la costruzione del centro commerciale Decathlon.

Viste le difficoltà in Regione, l’amministrazione comunale ha così cercato di dare un’accelerata alla pratica che trasformerà l’area verde del Parco in area commerciale, con diritto esclusivo di edificare riservato alla multinazionale francese Decathlon.

Questo intervento sempre più assume il senso di un’operazione immobiliare prima ancora che commerciale!

Questa delibera è l’ennesimo regalo ai grandi gruppi commerciali francesi che, pezzo a pezzo, si stanno mangiando, oltre che il commercio locale, anche il territorio. Un complimento alla coerenza dei Padani, forti con gli immigrati, ma deboli e balbettanti con i grandi interessi francesi!

Lo dimostra il fatto che, nonostante il secco NO della Decathlon ad alcune timide migliorie al progetto avanzate dal Sindaco, la Giunta ha comunque deciso di andare avanti e anche la pregiudiziale sul traffico è sparita.

Una sudditanza, quella della destra brugherese nei confronti della Decathlon, che risulta più che evidente nel testo stesso della delibera laddove, nonostante si riconosca che le leggi pongono “dei limiti alla realizzazione di un intervento prevalentemente commerciale all’interno di una realtà ambientale come quella del PLIS, si ritiene “il progetto irrinunciabile per l’alto valore ambientale e sociale”(!!!). Fatta la legge, trovato l’inganno: per il Sindaco e la sua maggioranza, perché Decathlon possa costruire, basta “stralciare dal perimetro del Plis le aree interessate”. Come dire: la legge dice che non sono possibili interventi commerciali all’interno dei parchi? Non c’è problema: togliamo dal parco l’area destinata alla Decathlon e il gioco è fatto.

Quindi per i nostri leghisti, ormai berlusconizzati, per salvare il poco verde rimasto nella provincia più urbanizzata d’Italia dopo Napoli, occorre aumentare i centri commerciali. Questo è troppo!

Sì, a Brugherio il mondo si è proprio capovolto!

I problemi di traffico, l’aumento dell’inquinamento, il consumo di suolo, derivanti dalla costruzione di un centro commerciale su una delle già più trafficate arterie cittadine, miracolosamente spariscono visto che, come sostiene il capogruppo della lega,“tanto il traffico c’è già”. Anche l’ignoranza!

Sinistra Ecologia Libertà ritiene che quest’area sia strategica per la continuità del parco, e non può essere compensata con l’inserimento di aree di risulta, in gran parte già comunque vincolate per la presenza di elettrodotti.

Il centrodestra, se vuole portare avanti questa scellerata decisione, almeno sia coerente e dica le cose come stanno .
Dica che nella sua delibera ha scritto nero su bianco che “al fine di consentire l’effettiva attuazione del comparto Decathlon” è necessario ridurre il Plis Est delle Cave.
Dica che quei 60.000 mq di verde saranno rimpiazzati da 60.000mq di cemento che interromperanno la continuità del parco.
Dica che vogliono continuare a cementificare a esclusivo beneficio dei grandi interessi immobiliari, spacciandoli per interventi che aiutano l’ambiente.

La contrarietà di Sel a questa scelta è totale.
No a ulteriore consumo di suolo sulle aree agricole e sui parchi
No a un nuovo Centro commerciale
Sì alla realizzazione del plis est cave
Sì a interventi di riduzione del traffico e dell’inquinamento.

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