mercoledì 6 aprile 2011

NOTIZIARIO COMUNALE: E QUALCUNO INSISTE A CHIAMARLA INFORMAZIONE

Abbiamo già avuto modo di criticare, e criticare aspramente, la svolta attuata dal Sindaco Ronchi e dalla sua Giunta nei confronti del Notiziario Comunale, trasformato da giornale che rispondeva al consiglio comunale e trovava nell’attenzione verso la vita cittadina colta in tutti i suoi aspetti, la linea editoriale più profonda, a giornale alle dipendenze del Sindaco e della sua giunta; speravamo comunque che la ricorrenza del quarantennale potesse essere un’occasione di confronto e di riflessione, tra il giornale, le forze politiche, l’associazionismo, i cittadini in generale; invece si è trattata di un’occasione persa e tutto si è concluso con una mostra, caratterizzata tra l’altro da qualche spiacevole episodio di censura.
Ci si è limitati a fare la storia, riproducendo le prime pagine del Notiziario, senza che a questa mostra si sia accompagnata una riflessione più ampia sui temi dell’informazione, della democrazia nella nostra città, sul ruolo del Notiziario.

Paura del confronto.

E’ davanti agli occhi di tutti come dall’avvento della giunta Ronchi, il giornale abbia preso una strada opposta alla linea che aveva seguito in tutti gli anni precedenti.
Vogliamo ricordare che il giornale di Brugherio ha un record che ci invidiavano molti comuni: un giornale che esce ininterrottamente da 40 anni, che ha saputo mantenersi autonomo dalle varie amministrazioni che si sono avvicendate in tutti questi anni.
Certo in ogni tempo ci sono state polemiche, attacchi a questo o a quel Direttore giudicati di essere troppo filo amministrazione (ma non sono mancati anche casi di critica opposta, a dire il vero) e di non rispettare appieno la linea editoriale del giornale; ma erano appunto critiche su specifici articoli, sul peso dato alle varie notizie; che il giornale non potesse essere, non dovesse essere il giornale della Giunta, al Direttore era chiarissimo.

Ora la situazione è completamente diversa perché non si tratta di criticare questo o quell’articolo, ma è proprio la formula imposta dall’amministrazione che fa, volutamente, di questo giornale (con Gatti efficace direttore d’orchestra) la grancassa dell’amministrazione.

Per chi guarda Brugherio attraverso le pagine del Notiziario, la nostra città sembra essere diventata una succursale padana del paese del Bengodi: il meraviglioso paese del fare e il suo Sindaco (al quale non si dedica mai meno di cinque o sei foto a numero) esempio imperituro di capacità amministrativa.

Una propaganda spudorata, portata avanti senza alcun ritegno, in assoluto spregio all’intelligenza dei lettori.


Andiamo a riprendere il numero del Notiziario che illustrava ai cittadini il progetto Decathlon, guardiamo la copertina e vedremo come un luogo destinato ad ospitare milioni di clienti, centinaia di migliaia di macchine con il loro carico di CO2, a intasare le nostre strade, si trasformi magicamente nel luogo dove girare lo spot del Mulino Bianco. Famiglie felici, cavalli bradi a passeggio nel verde, uccellini che volano, bambini che giocano sorridenti.

Cerchiamo sugli ultimi Notiziari qualche accenno alle liti del Pdl che hanno paralizzato per mesi la nostra città: non troveremo neanche una riga

E qualcuno insiste a chiamarla informazione.

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