Ha vinto l’Italia migliore. Ha vinto l’Italia che guarda al futuro, quella del senso civico, non rassegnata, quella che non si fa condizionare da un dibattito politico avvitato su se stesso, falsato, irreggimentato, a tratti persino arrogante. Hanno vinto i cittadini e le cittadine che si sono recati in massa a votare, contro ogni pronostico. E’ l’Italia che vuole cambiare, che forse è già cambiata, che vuole decidere il presente e il futuro per conto proprio.
Ha vinto l’Italia che abbraccia la vita, per cui l’acqua è un bene prezioso, che manda a dire che non c’è mercato quando si parla di bisogni primari, di beni comuni.
Ha vinto l’Italia che si guarda intorno e scopre un Paese bellissimo, che si domanda perché sia possibile costruire un sistema energetico basato sulle energie rinnovabili a pochi passi da noi, nelle lande tedesche, e non tra i borghi di casa nostra.
Ha vinto l’Italia che rabbrivisce per tutti quei ragazzi e quelle ragazze che non hanno avuto né giustizia né un processo e mai ce l’avranno. Per chi muore ogni giorno nelle carceri, per chi giustizia non ce l’avrà mai. Ha vinto l’Italia per cui la legge è uguale per tutti.
Hanno vinto i cittadini, che ancora prima dei partiti, hanno promosso i referendum, raccolto milioni di firme, fatto una campagna capillare senza fermarsi mai.
Hanno vinto coloro che credono ancora nell’importanza di esprimere la propria opinione con un voto, mettendo la scheda nell’urna e decidendo di testa propria cosa era giusto o meno fare.
Ha vinto un’Italia che a troppi, nei partiti, era sconosciuta. L’Italia che ha animato le piazze e le strade del Paese in questi mesi. Gli studenti e la loro rabbia giovane, le donne e la voglia di partecipazione, i lavoratori e la dignità di chi non cede ai potenti, i giovani e il loro protagonismo ritrovato.
Da oggi tutto è possibile. Niente sarà più come prima.
E' stato bellissimo!!!
RispondiEliminaOrmai è da un bel po' che si sente un bel vento di cambiamento... Ma non è mai soffiato così forte!